Da sempre siamo attenti al mercato dei materiali di finiture d'interni, alla costante ricerca di prodotti che possano rappresentare un'innovazione, nell'estetica architettonica e nelle tecniche di produzione.
Quando quindi ci sono state presentate le collezioni di Ceramica Rondine denominate "Brick Generation", ci siamo subito accorti dell'originalità della proposta, rispetto a ciò che sul mercato era in precedenza già presente.
Prodotti in gres porcellanato ad imitazione dei mattoni non sono una novità. Altri produttori, possiedono da tempo a catalogo, proposte del genere, che però sempre per un motivo, non hanno mai rappresentato una soluzione valida rispetto ad altre tipologie di materiale (ricomposti a base di cemento o resine, oppure rivestimenti in cotto), per l'ottenimento di un risultato realistico.
Il problema principale del quale i mattoncini in gres porcellanato, sembrano sempre essere affetti, è il "gigantismo" nelle proporzioni. Tutti incentrano infatti la loro estetica sul realismo dei colori, delle superfici e, delle texture; ma nessuno sembra voler dare, altrettanta importanza ad una caratteristica, che invece è fondamentale al risultato: il formato.
Se andiamo a vedere come si presenta una parete composta da mattoni veri, con faccia a vista, ci accorgiamo che le dimensioni di ogni elemento (centimetro più, centimetro meno), è di circa 25 cm di lunghezza, per un'altezza di 6 cm. Ogni mattone è separato dagli altri da un ricorso di circa 1 cm, sul quale, quando il legante è ancora fresco, si esegue un'operazione di "stilatura", che serve per togliere i residui e le irregolarità della posa, rendendo la superficie più gradevole e regolare alla vista.
Queste caratteristiche estetiche e dimensionali, dovrebbero essere quindi, la base di partenza rispetto alla quale, chi avesse intenzione di realizzare un prodotto "ad imitazione", non dovrebbe in alcun modo discostarsi. Una volta ottenute queste caratteristiche imprescindibili, i restanti aspetti: il colore, le texture, la stonalizzazione, la superficie, ecc., potrebbero poi contribuire in maniera ancora più efficace al realismo del risultato.
Il problema di realizzare un rivestimento in gres porcellanato tipo "mattone" è però, per assurdo, proprio il non riuscire a rispettare gli aspetti basilari di dimensione e formato, e ciò rende l'utilizzo di questa estetica poco convincente dal punto di vista della resa. Tale difficoltà dipende in larga misura dai processi produttivi delle aziende, che posseggono macchinari, normalmente usati per "tirar fuori" piastrelle con dimensioni e formati, che non si avvicinano alle proporzioni corrette di un mattone.
Per risolvere questo problema infatti i produttori, dovrebbero fare grandi investimenti, per acquistare macchinari specifici, che sarebbero poi limitati per il resto della loro produzione.
Ceramica Rondine, sotto questo aspetto è invece riuscita a mettere a frutto, la propria capacità produttiva che deriva dall'aver sempre fatto battiscopa in gres porcellanato , realizzandoli anche per conto terzi. Il formato del mattoncino 25 x 6 cm, si avvicina infatti alle dimensioni di un elemento di battiscopa. Quindi è stato semplice ed immediato adattare i macchinari destinati alla formatura dei battiscopa, per la produzione di collezioni di gres con estetica a "mattoncino".
Con le collezioni Brick Generation di Rondine abbiamo finalmente a disposizione un prodotto valido, che può essere tranquillamente confrontato con altre tipologie di materiale: cotto o ricomposti. Brick Generation non sfigura con questi dal punto di vista della resa in opera, con l'aggiunta di indubbi pregi specifici solo del gres: facilità di posa, resistenza, ingelività, estrema semplicità di pulizia.
Le collezioni che Ceramica Rondine dedica alla Brick Generation sono: Bristol, London, Tribeca, The Wall, New York, Urban & Colors. Di seguito riportiamo una galleria di immagini, che vuole essere solo una rappresentazione di possibili ambientazioni e, vi rimandiamo al sito del produttore per un approfondimento specifico.
sito azienda: www.ceramicarondine.it
Ceramica Sant'Agostino, fra le industrie ceramiche, è una delle poche aziende che ancora è in grado di proporre prodotti nuovi ed originali, capaci di distaccarsi, dalla grande massa di una produzione di settore, sempre meno variegata; dove il problema più grande, rimane quello della mancanza di idee.
Questo coraggio e dimostrazione di capacità d'innovare, viene dimostrato dal catalogo dei prodotti Sant'Agostino, dove troviamo un gran numero di collezioni, complete in tutti gli elementi che possano servire ad una precisa posa in opera, in qualsiasi contesto applicativo.
New Decò di Sant'Agostino, non fa eccezione a questo concetto produttivo, che si imposta in una direzione completamente diversa dai competitor produttori di ceramica. Mentre gli altri riducono il proprio catalogo, sia come serie, sia come varietà di prodotto, qui non possiamo che apprezzare il modo di lavorare opposto.
New Decò riprende e da nuova vita all'estetica della classica graniglia, trasferendo nel materiale gres porcellanato, delle superfici tipiche della casa classica. La graniglia non viene però semplicemente copiata ma, una volta estrapolata la sua estetica, questa diviene il punto di partenza, dal quale realizzare nuove grafiche e superfici originali, applicabili con la stessa efficacia ad ambientazioni classiche e moderne.
Di seguito riportiamo una galleria di immagini della collezione New Decò di Sant'Agostino. Per un approfondimento, vi rimandiamo al sito dell'azienda.
sito azienda: www.ceramicasantagostino.it
In questo articolo vi presentiamo la nuova collezione di Area Ceramiche denominata "Le Cementine Cover", che potete vedere ed acquistare presso il nostro negozio a Roma. Prodotte nel classico formato 20x20, tipico di questa categoria di prodotto, vengono commercializzate sia come assortimento misto di tutte le grafiche proposte, sia (per alcuni disegni), come composizione di un unico motivo decorativo. I colori sono vivaci ed originali, il disegno ha linee nette e ben definite. La collezione "Cover Le Cementine", oltre ai motivi decorativi, dispone di due versioni di grigio, prodotti sempre nel formato 20x20. Questi fondi neutri, si rivelano particolarmente utili, quando si voglia limitare l'estensione della decorazione solo a porzioni di pavimento o di rivestimento.
sito azienda: www.areaceramiche.it
Naive è una delle collezioni presentate da Lea Ceramiche nel corso del Cersaie del 2016. Il prodotto si inserisce all'interno del catalogo Slimtech dove vengono raccolte tutte le serie in gres porcellanato laminato a basso spessore (3 o 5 mm) e grande formato (fino ad 1x3 m). Il progetto grafico è del Designer Patrick Norguet.
L'idea ispiratrice prende spunto dalla tecnologia di stampa digitale su gres ad alta definizione, per riprodurre sulla lastra ceramica una fitta rete di linee, intersecanti fra loro a generare una texture che dia l'idea del disegno a matita. Davanti alla superficie decorata l'occhio corre lungo il percorso delle rette, apprezzando l'estetica del disegno. I formati disponibili nella serie sono due: 1X1 e 1X3 metri. I colori sono invece 4: "Blue", "Terra", "Grey" e "Black". Il fondo della lastra è bianco e, su questo è stampato il disegno nel quale le rette sembrano incidere la superficie con tratti netti dal carattere marcato. Le porzioni più fitte della trama concentrano il colore, mentre dove la mano del designer ha impresso un disegno più rado, emerge il bianco che illumina la superficie con sfumature di luce casuali.
sito azienda: www.ceramichelea.it
La collezione Geomat di Tonalite raccoglie nella serie, pavimenti e rivestimenti in gres porcellanato. Una estesa gamma di formati, con un taglio geometrico inedito, si possono fondere in giochi compositivi complessi, dal sorprendente effetto decorativo.
La gamma dei colori a disposizione è estesa; le tonalità rimangono omogenee ed eleganti, con una ridotta stonalizzazione fra le piastrelle. Le superfici sono di due tipi: quella liscia dei fondi neutri, ottima per tutti gli usi, sia a parete, sia a pavimento e, quella con texturizzazione tridimensionale, che a parete diviene un ulteriore motivo di personalizzazione e di decorazione della superficie.
Per accentuare l'effetto plastico della materia, Tonalite ha deciso di non rettificare il prodotto, in modo da avere fughe larghe ed irregolari. Nei formati a stella, a losanga e triangolare, questa fuga larga è essenziale per mettere in evidenza il disegno della composizione. Le superfici si possono trattare con colori omogenei o, si può giocare anche sul contrasto fra elementi miscelati in modo random o geomatrico.
sito azienda: www.tonalite.it
